E tu sei pronto a saltare?
Storia di un fiocco di neve che non voleva cadere
Monica pasero
Storia di un fiocco di neve che non voleva cadere.”
Una storia di amicizia; che insegna che solo saltando, lanciandosi in questa vita
si può dire davvero di aver vissuto.
Prefazione
Avete mai immaginato un fiocco di neve che rifiuta di cadere? Vi siete mai chiesti cosa potrebbe accadere a un fiocco così speciale? Leggendo questa storia mi sento di definirla “un tesoro letterario” che ha toccato il mio cuore e quello del mio piccolo.
“Storia di un fiocco di neve che non voleva cadere” è un’opera magica che ci ha incantato dalla prima all'ultima pagina. Il piccolo Nonò, un fiocco di neve unico nel suo genere, ci guida attraverso una straordinaria avventura. Ma cosa lo rende così speciale? La sua determinazione a rimanere dove si trova, nel suo rifugio, sfidando il destino che vuole vederlo danzare tra le nuvole.
L’autrice ha creato una storia toccante, colma di lezioni di vita, che riesce a catturare l'immaginazione dei lettori di tutte le età.
È una storia che celebra la diversità e ci insegna l'importanza di abbracciare le sfide che la vita ci riserva.
Come mamma, ho apprezzato particolarmente il messaggio che questo libro trasmette. Insegnare ai nostri figli il valore del coraggio, dell'accettazione e dell'amore per la vita: un dono prezioso. Questo libro è un capolavoro che fa sognare e riflettere. Se desiderate regalare un prezioso insegnamento ai vostri figli o ritrovare voi stessi in una dolce storia, "Storia di un fiocco di neve che non voleva cadere" è la scelta perfetta.
Lavinia Scolari
BookBlogger @libri_magici_per_bambini
«Sei davvero un fiocco fuori dal comune, anzi il più strano che esista in natura! Ma ora devi accettare ciò che sei e saltare anche tu!»
Nonò terrorizzato si nascose nel suo riparo e balbettò: «Io resto qui! Questa è la mia casa!»
«Questo è il tuo inizio. Da qui devi partire piccolo fiocco: la vita non è questa! Per vivere davvero devi saltare, lasciare le paure e vivere ciò che il cielo ha in serbo per te.»
«Mi chiamo Lucia e tu?»
«Nonò!»
«Nonò? E che nome è Nonò?»
«Il mio! Ma ora rispondi: io non ci capisco molto, ma perché hai costruito quel coso?»
«Che coso?»
«Quello là, in mezzo al giardino!
Le due sfere.»
«Il mio pupazzo di neve?»
«Ecco sì, quello.»
«Perché è bello, è buffo e mi fa sorridere.»
«Io non so che ci trovi di bello: hai schiacciato tutti i miei fratellini per farlo!» rispose arrabbiato Nonò.
Lucia osservò il fiocco che piangeva.
«Non so… se l’ho fatto mi dispiace, ma io non ho sentito piangere nessuno, anzi guarda come sono belli ora tutti insieme: sono diventati qualcos’altro.
Tutti cambiamo qualcosa. Anche io cambierò…»
«Sai che bell’affare! Io evaporerò al primo sole.»
«Se sei tanto preoccupato per questo, io so cosa fare! Ti porto in un posto dove vivrai…»
«Ohi, ohi bambina, fa’ attenzione! Trattami bene!» brontolò il piccolo scorbutico fiocco tra le mani guantate di Lucia.
Interamente illustrato a colori
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IL MIO QUADERNO CON NONO.
PAGINE IN CUI SCRIVERE DISEGNARE E RIFLETTERE INSIEME AL MIO SCORBUTICO FIOCCO.
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Chi scrive conosce quella magia che pervade le sue mani… è qualcosa che è davvero difficile da spiegare; è un dono che nasce dal profondo e tutto, come per per incanto, fuoriesce dal cuore… e quel foglio bianco si veste di colori diversi, perché nel bianco che tutto prende vita e ogni tratto racconta una storia … la storia di chiunque lo leggerà... allora è lì che nasce lo scrittore, quando le sue parole non restano su quel pezzo di carta, ma si staccano e volano nei pensieri e nei cuori dei lettori, e così che si diventa scrittori, forse anonimi al mondo, ma presenti e grati a se stessi per tutte le volte che hanno sacrificato, tutto di loro, pur di compiere quell’ atto magico… e ogni volta che le mani di uno scrittore scorrono sul quel foglio bianco, tutto prende vita, e un nuovo viaggio lo aspetta, in mondi magici, che crea tra paure e passioni, dove tutto può essere o in fondo è già stato… ed è così che un uomo o una donna diventa scrittore, non v’è scuola che possa far molto…v’è un dono che sprigiona la magia e nelle parole regala la vita a milioni di emozioni pronte a carezzar i cuori dei lettori … Quando pensi ad uno scrittore spesso lo vedi famoso, innanzi a una platea… ma quando davvero vuoi incontrare un vero scrittore, lo troverai a passeggiare con la testa fra le nuvole, che osserva ogni cosa, perché in ogni cosa, anche la più piccola, può trovare il suo protagonista, come è successo a me e un fiocco caduto in una sera d’inverno: ed è nato lui… il mio piccolo temerario Nonò!
Dedicato a tutti gli scrittori, anonimi come me, che si sentano sempre benedetti nel loro scrivere, perché molti scrivono, vero, ma pochi arrivano… Arrivano al cuore!
Monica Pasero
